La Sostenibilità
Sostenibilità in vigna
In vigna abbiamo scelto precisi metodi di lavoro mirati ad un’agricoltura sostenibile, privilegiando quei processi naturali che consentono di preservare la “risorsa ambiente”, attuando una forma di sviluppo consapevole che miri a migliorare nel tempo il patrimonio trovato, lasciando la possibilità alle generazioni a venire di portare avanti tale sviluppo.
La sostenibilità non è esclusivamente una scelta etica o ideale ma si traduce nella concreta adozione dei principi dell’agricoltura integrata, con l’obiettivo di definire l’equilibrio vegeto-produttivo dei vigneti, utilizzando ammendanti organici e sostanze di origine naturale.
Scelte che hanno un peso economico più importante rispetto all’agricoltura convenzionale, ma che garantiscono qualità, unicità e valore ed assicurano grandi benefici ambientali per il territorio in cui si vive e lavora ogni giorno.
"Difendere, valorizzare e tutelare la biodiversità è un mantra quotidiano. È il nostro territorio, il nostro patrimonio ambientale che amiamo e vogliamo lasciare più integro possibile ai nostri figli."
– Valerio Zenato


Per fare questo in azienda ci si è dati semplici ma fondamentali principi, azioni quotidiane che vengono messe in pratica ogni giorno per difendere l’ambiente:
- Nessun utilizzo di diserbanti chimici e fertilizzanti di sintesi
- Inerbimento dei vigneti affinché le fioriture attraggano il maggior numero di insetti a beneficio dell’equilibrio vegetativo
- Tecnica della confusione sessuale per contenere lo sviluppo degli insetti dannosi per l’uva (tignoletta della vite). Un recentissimo metodo innovativo che prevede l’impiego di un diffusore a feromone ed esclude l’impiego di sostanze chimiche per limitare la riproduzione di questi insetti
- Difesa fitosanitaria puntuale, dettata dall’andamento climatico della stagione, e tesa a ridurre al minimo l’utilizzo di fitofarmaci, con impiego prioritario di rame e zolfo
- Aspetto nutrizionale della vigna studiato e messo a punto secondo le esigenze dei diversi vigneti e dell’equilibrio della sostanza organica nel suolo, ricorrendo, solo quando necessario, a fertilizzanti e ammendanti organici
- Irrigazione, esclusivamente di soccorso, attuata tramite il sistema a goccia, regolato a seconda dell’età delle piante, delle loro esigenze fisiologiche e della stagione, permettendo in tal modo di non bagnare foglie e grappoli e consentendo una significativa riduzione del consumo idrico

Una particolare attenzione è dedicata al suolo che in Lugana è particolarmente difficile da gestire vista l’elevata presenza di argilla:
7. Il terreno sotto i filari è lavorato più volte durante l’anno per arieggiare il suolo, ammorbidirlo e permettere un maggiore assorbimento delle piogge
8. Viene praticato l’inerbimento dell’interfila e ogni anno vengono seminate piante e fiori come il sovescio e attrarre il maggior numero di insetti a beneficio della biodiversità e dell’equilibrio vegetativo del vigneto
9. Si utilizzano atomizzatori multi-filari che permettono di trattare 3 file complete con un solo passaggio. Questo permette di ridurre del 66% i passaggi della trattrice nel vigneto e quindi il compattamento, migliorando le condizioni di equilibrio e stabilità del suolo
10. Il controllo delle erbe infestanti avviene meccanicamente con lo sfalcio tra le file.
11. Nella zona vigneti sono presenti arnie per la produzione del miele Le Morette.
L’azienda nel 2021 ha vinto il famoso premio Best of Wine Tourism nella categoria “sostenibilità”, rafforzando ulteriormente il proprio impegno e affermando sempre più orgogliosamente tale filosofia.
Sostenibilità in cantina
La nostra sede a San Benedetto di Lugana, inaugurata nell’Ottobre 2013, vuole essere simbolo dell’impegno e della dedizione delle generazioni passate: un edificio che racchiude in sé la custodia delle tradizione e uno sguardo aperto al futuro.
Costruita nel massimo rispetto dell’ambiente, seguendo l’importante filosofia aziendale basata sull’ecosostenibilità, è immersa tra i vigneti in un’area di oltre 13 ettari.
Il progetto è stato focalizzato soprattutto sugli aspetti agricoli e funzionali, uniti alla sensibilità ambientale attraverso nuove tecnologie.
L’edificio rimanda alla tradizionale corte contadina e sul profilo esterno spiccano due torrette da cui si possono ammirare i vigneti circostanti. L’area produttiva, invece, è sviluppata completamente a livello interrato sfruttando l’isolamento termico del suolo. Questa scelta progettuale permette la lavorazione delle uve tramite la gravità grazie agli 8 metri di profondità a cui si trovano gli spazi di lavoro dotati delle più moderne e alternative tecnologie che ci consentono di ottimizzare ogni passaggio del processo produttivo.
La nostra suggestiva bottaia interrata è interamente costruita a volte in mattoni, i quali garantiscono temperatura e umidità controllate che rendono l’ambiente ideale per l’affinamento del vino.



L’appassimento delle uve si effettua in condizioni completamente naturali, sfruttando una parete in grigliato di mattoni posizionata a nord che veicola la ventilazione proveniente dal vicino lago e che consente così un corretto appassimento dei grappoli. L’utilizzo di mattoni è un richiamo alla fornace di Lugana, che ha connotato fino agli anni Sessanta del Novecento l’area adiacente alla nuova sede. L’argilla si ricavava dai terreni circostanti mentre i mattoni prodotti venivano trasportati a mezzo di chiatte dal porticciolo tuttora esistente a San Benedetto e denominato “Fornaci”.
L’imbottigliamento avviene nell’ala ovest della struttura dalla quale le bottiglie vengono immediatamente trasferite al piano interrato per essere conservate a temperatura fresca costante. La parte terminale dell’ala est è riservata all’attività vivaistica.

La cantina è autosufficiente per la produzione di energia elettrica, grazie alla dotazione dell’impianto fotovoltaico di 92 kW di tipo integrato. L’impianto verrà presto implementato con 50 kW ulteriori, con un incremento della capacità produttiva aziendale del 50%. Anche l’impianto di riscaldamento dello stabile attinge dall’energia fotovoltaica, grazie all’utilizzo di pompe di calore che massimizzano la loro efficienza energetica.
Questo progetto rappresenta per la famiglia Zenato un punto di arrivo, a coronamento dei impegno e della dedizione al lavoro di tre generazioni, ma al tempo stesso è considerato come un punto di partenza, con spazi idonei e moderne dotazioni, che permetteranno di raggiungere nuovi traguardi.
La certificazione Biodiversity Friend
Crediamo fortemente nell’importanza della certificazione sostenibile perché la biodiversità è la risorsa più importante del nostro pianeta.
Biodiversity Friend è uno standard in agricoltura che misura le performance in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Per il mantenimento di buoni standard di biodiversità negli agrosistemi, è necessario ricorrere a buone pratiche agronomiche che mirino a:
- Preservare la vita nel suolo conservandone la fertilità. Lombrichi, acari, millepiedi, centopiedi, collemboli e altri insetti sono sensibili alle alterazioni ambientali e fungono da indicatore della fertilità del suolo
- Preservare la vita nell’acqua e mantenere una corretta gestione razionale delle risorse idriche. La qualità dell’acqua viene valutata mediante l’analisi delle comunità di macro invertebrati acquatici, l’analisi del pH, della conducibilità elettrica e dell’ossigeno disciolto
- Preservare la vita nell’aria. I licheni sono ottimi indicatori della qualità dell’aria in quanto estremamente sensibili a qualsiasi forma di inquinamento atmosferico. Analizzando le comunità di licheni presenti in azienda o nelle aree limitrofe permette di quantificare la bontà dell’aria
- Tutelare siepi, boschi, prati, specie nettarifere
- Risparmiare energia e utilizzare fonti rinnovabili.
Produrre conservando la biodiversità è possibile e sano. Noi lo facciamo ogni giorno!

